"La sezione è un porto sicuro in mezzo alle difficoltà"
di Ilaria Cleri, AE OTR
La seconda riunione tecnica stagionale si è aperta sulla riflessione del tema "Quanto è importante la Sezione?" in cui il nostro Presidente Luca Foscoli ha mostrato un filmato ai presenti con gli arbitri più rappresentativi della Can A che rispondono a questa domanda. Se potessimo fare un paragone potremmo dire che la sezione assomiglia ad un cubo di Rubik dalle tante sfaccettature colorate e tasselli che lo compongono, ovvero tanti associati accomunati dalla stessa passione per il gioco del calcio dove ognuno di essi porta il proprio contributo in relazione alle proprie capacità e modo di essere. La sezione rappresenta il primo approccio con l'Associazione, un ambiente di formazione e confronto in cui soprattutto i ragazzi più giovani possono trovare punti di riferimento nei colleghi più esperti, affinché l'esperienza arbitrale venga vissuta non solo come una mera attività sportiva, ma in primis come un luogo di formazione e condivisione. Le difficoltà incontrate nel percorso di ogni arbitro sono ostacoli normali che fanno parte della vita di ciascun associato, ma è la sezione, come spiega nel video l'arbitro Can A Paolo Mazzoleni, l'unico porto tranquillo in mezzo a un mare burrascoso. Bisogna appassionarsi all'Associazione per restarci a lungo, frequentare la sezione, i poli di allenamento e le riunioni tecniche, e se a tutto ciò si aggiungono un impegno costante e la voglia di apprendere è possibile togliersi grandi soddisfazioni.
Nella seconda parte della serata si è passati agli aspetti prettamente tecnici e didattici. Gli argomenti trattati sono stati vari, ma l'attenzione è stata focalizzata sui gravi falli di gioco, sulla gestione disciplinare dei giocatori che commettono falli tattici in serie, sul fuorigioco e sulle simulazioni. I vice-presidenti Mei e Cesaroni hanno disquisito sulle varie situazioni di gioco che potrebbero verificarsi in campo grazie al supporto di filmati. Esempi pratici che rendono le riunioni interessanti e vivaci. L'analisi è stata improntata sugli interventi degli associati, che hanno dato gli opportuni spunti alla discussione.
Non dobbiamo dimenticare che la nostra mente ragiona per fotogrammi, per cui è molto più semplice arbitrare con la mente allenata dalla visione di tanti filmati già studiati, affinché l'arbitro si faccia trovare in campo sempre pronto all'evento inaspettato. Ė necessario che arbitri e assistenti imparino a curare i dettagli per arrivare lontano. Infine tutti i presenti hanno sostenuto i quiz sul Regolamento.
In conclusione il Presidente Luca Foscoli ha posto l'accento sull'importanza del binomio studiosezione per condividere esperienze e scambiarsi informazioni, con la consapevolezza che queste sono le basi senza le quali un arbitro difficilmente potrà crescere e maturare, nella consapevolezza di far parte di un gruppo unito e coeso che ha obiettivi comuni.
La seconda riunione tecnica stagionale si è aperta sulla riflessione del tema "Quanto è importante la Sezione?" in cui il nostro Presidente Luca Foscoli ha mostrato un filmato ai presenti con gli arbitri più rappresentativi della Can A che rispondono a questa domanda. Se potessimo fare un paragone potremmo dire che la sezione assomiglia ad un cubo di Rubik dalle tante sfaccettature colorate e tasselli che lo compongono, ovvero tanti associati accomunati dalla stessa passione per il gioco del calcio dove ognuno di essi porta il proprio contributo in relazione alle proprie capacità e modo di essere. La sezione rappresenta il primo approccio con l'Associazione, un ambiente di formazione e confronto in cui soprattutto i ragazzi più giovani possono trovare punti di riferimento nei colleghi più esperti, affinché l'esperienza arbitrale venga vissuta non solo come una mera attività sportiva, ma in primis come un luogo di formazione e condivisione. Le difficoltà incontrate nel percorso di ogni arbitro sono ostacoli normali che fanno parte della vita di ciascun associato, ma è la sezione, come spiega nel video l'arbitro Can A Paolo Mazzoleni, l'unico porto tranquillo in mezzo a un mare burrascoso. Bisogna appassionarsi all'Associazione per restarci a lungo, frequentare la sezione, i poli di allenamento e le riunioni tecniche, e se a tutto ciò si aggiungono un impegno costante e la voglia di apprendere è possibile togliersi grandi soddisfazioni.
Nella seconda parte della serata si è passati agli aspetti prettamente tecnici e didattici. Gli argomenti trattati sono stati vari, ma l'attenzione è stata focalizzata sui gravi falli di gioco, sulla gestione disciplinare dei giocatori che commettono falli tattici in serie, sul fuorigioco e sulle simulazioni. I vice-presidenti Mei e Cesaroni hanno disquisito sulle varie situazioni di gioco che potrebbero verificarsi in campo grazie al supporto di filmati. Esempi pratici che rendono le riunioni interessanti e vivaci. L'analisi è stata improntata sugli interventi degli associati, che hanno dato gli opportuni spunti alla discussione.
Non dobbiamo dimenticare che la nostra mente ragiona per fotogrammi, per cui è molto più semplice arbitrare con la mente allenata dalla visione di tanti filmati già studiati, affinché l'arbitro si faccia trovare in campo sempre pronto all'evento inaspettato. Ė necessario che arbitri e assistenti imparino a curare i dettagli per arrivare lontano. Infine tutti i presenti hanno sostenuto i quiz sul Regolamento.
In conclusione il Presidente Luca Foscoli ha posto l'accento sull'importanza del binomio studiosezione per condividere esperienze e scambiarsi informazioni, con la consapevolezza che queste sono le basi senza le quali un arbitro difficilmente potrà crescere e maturare, nella consapevolezza di far parte di un gruppo unito e coeso che ha obiettivi comuni.